Degrado in città, erbacce e rifiuti nel tunnel di via Boschetto

06.09.2010 18:38

 

Degrado in città, erbacce e rifiuti nel tunnel di via Boschetto

E’ stato ultimato nel 2006 e mai utilizzato. Carta, bottiglie rotte, pannolini usati: basta scendere i gradini per trovare ogni genere di rifiuto. La gente teme che il degrado sia irreversibile

 

Il sottopasso di via Boschetto

 

 

Ferrara, 26 maggio 2010 - Più che un sottopasso ‘ciclopedonale’ assomiglia a un tunnel degli orrori. Erbacce e rifiuti. Escrementi. Addirittura pannolini usati che intasano le grate delle fognature, col risultato che ad ogni piovasco si susseguono gli allagamenti. E nello stretto budello scritte e graffiti, che testimoniano la presenza di gruppi di giovani.

In prossimità della fermata della metropolitana di via Boschetto, il sottopasso costruito nel 2006 per agevolare il transito dei residenti, è preda del degrado e destinato, forse, al rifacimento. Anche perché i cittadini incalzano Comune e Fer segnalando che con l’annunciata ed imminente chiusura del passaggio a livello - secondo l’amministrazione l’intervento dovrebbe essere attuato nel prossimo mese di giugno -, i problemi di spostamento diventeranno particolarmente pesanti.

Sia per chi utilizza l’auto, e dovrà necessariamente puntare sulla trafficata via Ravenna, sia per chi circola in bicicletta o a piedi. "Il sottopasso, in quelle condizioni, più che un’infrastruttura utile rappresenta uno sgomento...", commenta Simone Zucchelli, portavoce dei cittadini. Ma anche autore di un emblematico video, che in poco più di due minuti documenta lo sfacelo dell’area.

Basta spostare un cancelletto di ferro (ormai mezzo arrugginito) per entrare nel tunnel. Mai aperto, e invaso come detto da erbacce rampicanti e pattume d’ogni genere. "La natura si è ribellata...", sottolinea con ironia il cittadino. Che riferisce di aver contattato, a nome dei vicini (oltre 150 famiglie che vivono nella zona presto interclusa al transito), sia l’amministrazione comunale che la Fer, responsabile di fatto dell’area del sottopasso. "Visto che l’opera attende da anni di essere aperta, abbiamo chiesto di allargarla, in modo da renderla anche carrabile", dice Zucchelli.

Non si tratta di un’operazione agevole, né probabilmente poco costosa. Ma sull’altro piatto della bilancia, affermano i cittadini, ci sono i disagi sicuramente gravi che si verranno a creare con la chiusura del passaggio a livello in prossimità dell’ex ospedale San Giorgio, e con la situazione di degrado con cui il tunnel degli orrori di via Boschetto pare destinato a convivere anche al momento dell’eventuale utilizzo completo. "Io ci sono andato con la telecamera in pieno giorno - rivela il cittadino -, entrando senza la minima difficoltà attraverso la recinzione che di fatto non recinta più nulla, ma penso a cosa dovesse accadere al malcapitato che vi transitasse durante le ore notturne".

Fotografie e video comunque sono eloquenti; il sottopasso è già diventato un ritrovo per qualche sbandato. E prima che per gli utenti della metropolitana che verrà, per i cosiddetti writers, i giovani artisti del graffito metropolitano. 

di Stefano Lolli